Lo studio sulla tubercolosi è stato condotto su 71 pazienti che sono stati sottoposti a visita dai medici che indossavano guanti sterili e utilizzavano uno stetoscopi sterili.
Dopo ogni visita guanti e stetoscopi sono stati prontamente sottoposti ad analisi per rilevare il livello dei batteri presenti.
Per le mani, è emerso che la parte più altamente coperta di batteri risulta essere la punta delle dita; per lo stetoscopio, le parti in cui risultava più elevata la presenza di germi erano il diaframma e il tubo.
Il diaframma, in particolare, era contaminato quanto la punta della dita delle mani dei medici.
Secondo i ricercatori questo è il primo studio utile per confrontare direttamente il livello di contaminazione batterica presente sulle mani dei medici e sugli stetoscopi. “La contaminazione batterica dello stetoscopio è paragonabile a quella delle mani degli operatori sanitari. I medici devono essere dunque consapevoli della necessità di disinfettare lo stetoscopio dopo ogni utilizzo”.