Un fenomeno che non accenna ad arrestare, il turismo dentale verso i paesi dell’Est.
Per chi ancora non ne avesse sentito parlare, con questo termine si intende un vero e proprio viaggio in un paese dell’Est Europa, dove oltre a rilassarsi e scoprire le località si ci avvale di cure dentali a prezzi notevolmente più bassi che nel paese d’origine.
Non si tratta di una pratica nuova, gia negli anni ’80, dall’Italia partivano i primi pullman diretti in Olanda, per usufruire degli studi dentistici low cost, ma negli ultimi anni sta raggiungendo numeri notevoli.
I cittadini del Triveneto è da più di vent’anni che curano la loro salute dentale in Croazia e in Slovenia, incentivati dalla vicinanza geografica.
Ma ora le nuove frontiere sono Ungheria, Serbia e soprattutto Romania.
La Romania ha iniziato ad avere un ruolo fondamentale in questo campo principalmente nel 2007, dopo il suo ingresso nella Unione Europea.
Ad oggi offre le più interessanti proposte, con prezzi concorrenziali e studi dentistici nati appositamente per un pubblico italiano.
Piano piano la convinzione che le cure vengano effettuate in modo sciatto, con tecniche retrograde o con materiali scadenti sta svanendo.
Non si trovano infatti solo medici preparati nelle università locali, ma anche dentisti italiani che aprono studi in paesi dell’est, in vista del sempre più cospicuo mercato del turismo dentale in Romania.
Le cliniche più innovative propongono veri e propri pacchetti vacanze. Una volta concordate le tempistiche necessarie per intervenire sulla vostra arcata, si occupano di tutto, dalla prenotazione dei voli a quella dell’alloggio.
Proprio per incentivare l’apertura di cliniche private il presidente Băsescu ha stilato un programma nazionale sanitario, messo in atto già lo scorso anno, che prevede l’investimento di grosse somme. In un paese dove il sistema sanitario nazionale è sull’orlo del baratro queste lussuose cliniche mediche sono uno spiraglio economico per lo stato, ma sono accessibili solo a ricchi e turisti.