Raccolta e stoccaggio rifiuti: l’utilità del vaglio rotante

Lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti è uno dei grandi problemi che attanagliano le società più industrializzate. Lo si vede anche nelle nostre case, dove è presente la doverosa raccolta differenziata; questo permette a tutti di fare la propria parte nel salvaguardare risorse e natura da un eccesso di rifiuti.

 

Ma è una questione ancora più rilevante, da gestire al meglio, per le aziende e le ditte produttrici. Qui il rifiuto non è solo quantità; né smaltirlo in modo idoneo riguarda solo il riciclo. Possono esserci rifiuti tossici o pericolosi, frutto di lavorazioni composite. Le quantità di prodotti poi, e di conseguenza dei loro scarti, sono tali da non poter essere gestiti dal lavoro umano.

 

Per questi negli ultimi decenni sono nate macchine e impianti che si occupano dello smaltimento dei rifiuti nel modo più automatizzato possibile, come il vaglio rotante. E uno dei macchinari più utili in questo campo è il vaglio rotante, che permette la separazione di quella che è la parte fine del rifiuto.

 

Cos’è l’operazione di vagliatura

 

L’atto di vagliatura dei rifiuti è il primo passaggio effettuato, necessario per poi mandare il prodotto di scarto alla lavorazione vera e propria. In sintesi, si tratta di “setacciare” i rifiuti per dividerli in base alla pezzatura. Per fare questa operazione, servono le macchine apposite, chiamate appunto vagli.

 

Questi sono dotati di fori di diversa dimensione, che permettono di separare i vari componenti. In questo modo si separano i materiali ingombranti da quelli più piccoli, gli elementi combustibili (detto “secco”) da quelli umidi; ma anche carta e plastica dal vetro.

 

Il vaglio rotante

 

Uno dei metodi con cui funzionano i vagli è per rotazione. In sostanza è un grosso cilindro inclinato, che ruota su un tamburo. Il materiale di rifiuti viene scaricato all’interno, e fatto rotolare più volte nel cilindro. Tramite la continua rotazione e l’inclinazione, i rifiuti si separano mentre incontrano le maglie interne al cilindro stesso; a seconda della misura di queste ultime, sii avranno diverse pezzature dei materiali di scarto.