Dopo la collaborazione ne “La Grande bellezza”, cosa stanno facendo Carlo Verdone e Paolo Sorrentino? Scopriamo insieme i progetti di questi due grandi attori e registi italiani.
Il primo è il regista del momento, l’uomo dietro la macchina da presa in grado di trasformare le immagini in emozioni, come ha dimostrato con “La Grande Bellezza”, premio Oscar come miglior pellicola straniera nel 2014. L’altro, invece, è principalmente un grande attore, in grado di suscitare risate al primo sguardo, con una carriera ultratrentennale tra televisione e grande schermo.
Parliamo di Paolo Sorrentino e di Carlo Verdone, i cui destini si sono incrociati proprio nel citato film che è servito anche a scoprire Roma con uno sguardo diverso e più entusiasta.
Capitale che è nel cuore e nel destino di Verdone, che della romanità ha fatto un tratto distintivo dei suoi personaggi. Lasciate però da parte le battute e gli sketch, il 64enne attore ha cercato nuove modalità di espressione: aveva dato prova di capacità di direzione sin dagli esordi (Un sacco bello, 1980) e ha proseguito nella sua carriera alternando grandi successi commerciali (su tutti, Viaggi di Nozze del 1995) a qualche incidente di percorso, con risultati meno positivi ai botteghini, e la splendida interpretazione di Romano, scrittore teatrale incapace di realizzarsi, nel film di Sorrentino è servita anche a fugare ogni possibile dubbio sulla duttilità di Verdone, a suo agio anche in ruolo tragicomico. Capacità di “fare altro” confermata anche dall’esperimento alla regia di uno spettacolo teatrale, lanciato nelle sale lo scorso dicembre: la versione cinematografica di Cenerentola, la favola di Charles Perrault musicata da Gioachino Rossini, firmata dal produttore Andrea Andermann. Per quanto riguarda il futuro, invece, sembra sia in fase di studio la possibilità di riproporre un binomio a tutte risate tra Verdone e Christian De Sica (cognati nella vita “vera”), apprezzato l’ultima volta sul grande schermo oltre 25 anni fa (era il 1988 per “Compagni di scuola”).
Più definito invece il futuro – almeno quello prossimo – di Paolo Sorrentino. È infatti atteso a breve (per la precisione, il 21 Maggio stesso giorno in cui fu distribuito “La grande bellezza”) il debutto nelle sale del suo ultimo lavoro, intitolato “La giovinezza” (“Youth”), che vede tra gli interpreti grandi star internazionali come Michael Caine e Harvey Keitel, due anziani amici (un regista e un direttore d’orchestra) che alla soglia degli 80 anni si ritrovano in vacanza in un albergo sulle Alpi.
Non solo: Sorrentino infatti ha anche firmato un accordo con Sky e Wildside (casa di produzione cinematografica) per la realizzazione di una serie tv intitolata “The Young Pope”, di cui sarà autore e regista. Il progetto prevede la produzione di otto puntate da 50 minuti, che racconteranno le vicende di un immaginario Papa italo-americano, ambientate ai giorni nostri tra Vaticano, Italia, Stati Uniti e Africa. Il primo ciak è previsto per il prossimo luglio, e ovviamente l’interesse e la curiosità stanno nella scoperta di chi interpreterà il Papa, protagonista della storia. Al momento non trapelano informazioni né “spifferi”, ma basterà leggere le news per saperne qualcosa a breve.
Non sembrano invece esserci novità sull’attività letteraria di Paolo Sorrentino: il romanzo d’esordio “Hanno tutti ragione”, del 2010 (terzo classificato al Premio Strega nello stesso anno), era un brillante esempio di scrittura e rilanciava la figura di Tony Pagoda, il cantante melodico napoletano ispirato al personaggio interpretato da Toni Servillo nel primo lungometraggio di Sorrentino, “L’uomo in più diretto”. Nel 2012 è arrivato il seguito, “Tony Pagoda e i suoi amici”, nel quale il cantante (arrivato quasi al capolinea) descrive il mondo variopinto che lo circonda, tra personaggi famosi e improbabili.