Sfortunatamente, alcune persone quando si inizia a parlare di marketing pensano subito che si tratti di operazioni atte a imbrogliare un utente tanto da obbligare e costringere una persona a comprare un bene o un servizio. Certo, questo potrebbe essere il “lato oscuro” di certe attività di marketing poco etiche ma in realtà il marketing ha delle finalità tutt’altro che disdicevoli.
Il marketing in campo sanitario ha la nomea peggiore di tutti perché associare il concetto di vendita a tuti i consti con la salute delle persone fa storcere il naso a chiunque. Ovviamente, il punto di partenza per iniziare a parlare di marketing sanitario, indicato anche dal termine inglese healthcare marketing, è che non si può trattare una persona in stato di necessità come un cliente qualsisia che ha bisogno di un’assicurazione auto o altri beni / servizi.
Tuttavia, è innegabile che oggi anche il settore sanitario sia un business che vende e propone servizi alle persone. Se una volta si poteva fare affidamento sul settore pubblico per ricevere ottime cure mediche, oggi non è più così e le persone si rivolgono a privati e professionisti alla ricerca del miglior trattamento medico disponibile che soddisfi le loro esigenze.
Nasce così l’esigenza di fare marketing per promuovere le prestazioni mediche e di cura. Le attività di marketing in campo sanitario hanno a che fare con l’informazione scientifica per perseguire obiettivi quali trovare un mercato di riferimento, informare sulle prestazioni erogate e soddisfare gli utenti.
Tutto questo va sempre di pari passi con letica professionale che contraddistingue la categoria dei medici e degli operatori sanitari la cui vocazione è quella di curare le persone e promuovere il loro benessere. Il marketing in questo campo non esclude l’etica del medica ma anzi la rafforza grazie alla diffusone di informazioni affidabili sulle patologie, sui disturbi e sulle prestazioni promuovendo stili di vita sani senza diffondere fandonie, informazioni non chiare, contradditori e forvianti o addirittura allarmanti solo per attirare più clienti paganti in sala d’attesa.