Con l’arrivo dei primi freddi, arriva il momento di fare il cambio di stagione e tirar fuori tutti quei bellissimi caldi maglioni per affrontare l’inverno. Sarebbe opportuno lavare i maglioni prima di indossarli per dargli una rinfrescata, ma potrebbe capitare di avere qualche dubbio su come si lavano alcuni filati. Non solo lana, ma i dubbi maggiori arrivano in presenza di un maglione più pregiato che spinge a domandarsi come si lava il cashmere. Per evitare di rovinare questo pregiatissimo e morbidissimo filato di alta qualità, meglio dare alcune informazioni in merito.
Meglio il lavaggio a mano
Anzitutto, non è vero che il cashmere va lavato solo in lavanderia poiché lo si può fare in autonomia a casa senza nessun rischio. Per far durare a lungo il maglione in cashmere, meglio preferire il lavaggio a mano. Occorre prendere una bacinella e riempirla con acqua tiepida, ovvero non troppo calda. Dopo aver inserito una piccolissima quantità di detersivo per delicata, lana o neutri, si mette in ammollo il pullover. Più il detergente è neutro, meglio è.
Il capo va lasciato in ammollo per un po’, anche tutta la notte, e sciacquato al mattino. Essendo un filato particolare, occorre usare delicatezza perciò non va strofinato. Si sciacqua con un po’ di acqua fredda e basta.
Come lavare il cashmere in lavatrice
Sebbene quanto appena detto, il cashmere si può comunque lavare in lavatrice con le dovute attenzioni. Vale a dire che occorre selezionare un programma apposito come quello per la lana o per i delicati. Le temperature non devono superare i 30° C. Altro aspetto fondamentale riguarda la centrifuga che va spenta del tutto. Dovrebbero esserci su ogni lavatrice un tasto per escludere la centrifuga che rovina le delicate fibre naturali del cashmere, ricavato dalle omonime caprette originari dell’Asia.
Stendere con un asciugamano
Una volta sciacquato o venuto fuori dalla lavatrice, il pullover va tamponato con delicatezza utilizzando un asciugamano in spugna. Infine, va steso su un piano orizzontale, meglio ancora se con l’asciugamano intorno, a patto che non sia fradicio, altrimenti il peso dell’acqua residua lo deforma.