Insonnia: che cos’è e come si tratta senza farmaci

Ecco come si trattano le difficoltà a dormire tipiche dell’insonnia senza dover usare farmaci, ma sfruttando le proprietà benefiche e naturali delle piante.

Che cos’è l’insonnia

Esistono diverse forme di insonnia, iniziando dalla difficoltà ad addormentarsi. In questo caso specifico si parla di insonnia iniziale, diversa da quella centrale che invece si caratterizza per frequenti risvegli notturni, sonno leggero e fase di veglia durante la notte. Infine, c’è l’insonnia terminale che corrisponde a una sveglia anticipata dopo aver dormito solo poche ore, alzandosi più stanchi di quando si è andati a dormire.

I disturbi del sonno possono avere un carattere periodico oppure possono essere cronici, entrambi segnali di un problema da non sottovalutare perché un sonno alterato condiziona negativamente la vita diurna.

Alcuni rimedi naturali

Chi vuole risolvere il problema dell’insonnia senza però fare ricorso ai farmaci a sua disposizione una serie di soluzioni e rimedi naturali. La pianta officinale più conosciuta e utilizzata per i problemi di insonnia la camomilla, perfetta per calmare.

Altre piante officinali che hanno un effetto sedativo blando sono il tiglio e il biancospino. Il primo placca il nervosismo e il mal di testa mentre il secondo ha anche un effetto antispasmodico. È da provare anche l’arancio dolce, ottimo antidepressivo come il salice.

Diverse persone hanno già beneficiato della cannabis legale, o marijuana light, priva di sostanze psicotrope, cioè THC responsabili dello sballo, ma con una certa quantità di CBD, in grado di calmare e rilassare, quindi perfetta prima di coricarsi a letto per dormire a lungo.

L’erba di San Giovanni, nome comune per l’iperico, è un ottimo rimedio naturale per la depressione e l’ansia perché calma e rilassata. Utilizzato anche per riempire i cuscini, il luppolo ha un effetto ipnoinducente e viene utilizzato anche per riempire i cuscini.

Molto noti contro l’insonnia sono anche la passiflora, la Melissa e la escolzia. Mentre le prime due sono più conosciute e largamente utilizzate per le difficoltà ad addormentarsi, l’escolzia È meno conosciuta ma ottima per indurre il sonno grazie al suo effetto analgesico e ansiolitico naturale.

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