Il Diritto All’Oblio nel Regolamento Europeo

Tra i principali diritti umani su Internet (e non solo) vi è il Diritto all’oblio. Nella giurisprudenza per diritto all’oblio indica quella possibilità che ha l’individuo di poter richiedere che i suoi dati personali non vengono più pubblicati e diffusi sul web, poiché costituiscono un danno morale per la persona stessa. Vista l’enorme mole di richieste che pervengono dai vari utenti nei confronti delle varie piattaforme web, è stato emesso in via ufficiale il Regolamento Europeo Diritto all’Oblio che, sebbene sia già operativo da diversi mesi, in realtà sarà obbligatorio dal 25 maggio 2018 quando entrerà a far parte della Comunità Europea il Nuovo Regolamento Europeo per la protezione dei dati personali (GDPR 2018). Già nel 2016 si era pronunciata la Cassazione sul Diritto all’Oblio, ritenendo che fosse idoneo offrire la possibilità all’utente di richiedere che le sue informazioni potessero scomparire dal web. A tal proposito, c’è una vicenda particolare che riguarda la Cassazione Civile, sez.i, sentenza 24/06/2016 n° 13161 in cui il Tribunale di Chieti condannò una testata giornalistica per aver oltrepassato i limiti di tempo per la pubblicazione di un articolo di cronaca che rappresentava un danno per le persone coinvolte, in termini di lesione alla reputazione personale e lavorativa.

Ciò che è centrale per il Diritto All’Oblio Regolamento Europeo è la protezione dei dati personali che rappresentano il vero valore della normativa diritto all’oblio. Infatti l’articolo 17 del GDPR (diritto all’oblio articolo, art. 17 comma 1) spiega come il soggetto interessato ha diritto a richiedere la rimozione dei dati personali quando questi sono pubblici e per tale motivo rovinano l’onere e la reputazione.

Se pensi di essere nella stessa situazione e vuoi esercitare il diritto all’oblio su Internet come fare? Per tutelare i propri dati personali e quindi esercitare il diritto all’oblio, bisogna anzitutto verificare che ci siano le condizioni necessarie. Per condizioni necessarie si intende il dover far fronte a tutte quelle normative che potrebbero ostacolare talvolta l’esercizio del diritto all’oblio. Come pubblicato sul Regolamento Europeo diritto all’oblio all’art.17, il soggetto interessato può richiedere al titolare del trattamento la reiterazione dei propri dati personali se questi non sono utili per l’interesse pubblico e quindi al diritto di cronaca, se non ostacolano la libertà di espressione, se non sono utili per fini di ricerca scientifica o storica, o ancora se non servono per “l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria”. Inoltre Nel provvedimento n. 400 del 6 ottobre 2016 il Garante Privacy diritto all’oblio si espresso affermando che non è possibile avvalersi del diritto all’oblio qualora le vicende giudiziarie si sono concluse da troppo poco tempo.

In tal caso, per esercitare il diritto all’oblio come fare? E’ necessario avvalersi di una consulenza esperta di un avvocato che possa rintracciare la modalità esatta per esercitare il tuo diritto alla riservatezza e inoltre è indispensabile che questo sia affiancato da uno staff tecnico di esperti informatici affinché possono reperire tutti gli URL in cui i tuoi dati personali compaiono.