Il CD “Puer Natus Est – Natale con Papa Francesco” contiene l’intera Celebrazione della Messa di Natale del 2014, presieduta dal Santo Padre in Vaticano. Ringraziamo Monsignor Massimo Palombella per la gentile concessione. Essendo stato registrato in diretta, il CD di Palombella include anche molte parti parlate della Messa solenne, restituendo le emozioni in diretta di una celebrazione che, ogni anno, chiama a raccolta molti fedeli. Edito, poi, nel 2015, “Puer Natus Est – Natale con Papa Francesco” è frutto della collaborazione tra Monsignor Massimo Palombella, al tempo direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina, e il marchio discografico tedesco “Deutsche Grammophon”. Per l’occasione, il coro della Cappella Sistina è stato supportato dal Gruppo di Ottoni “Pentaphon”, con Juan Paradell Solé all’organo, dai Pueri cantores della Cappella Sistina, diretti dal Maestro Marcos Pavan e con Josep Solé Coll all’organo. La particolarità del CD “Puer Natus Est – Natale con Papa Francesco” sta anche nel mescolamento dei diversi stili musicali, dal gregoriano a canti ed inni di carattere più moderno, legati al Novecento, oltre che nella contemporanea presenza di brani eseguiti vocalmente e alcuni solo strumentalmente. Inoltre, all’interno del CD curato da Monsignor Massimo Palombella, al tempo Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina”, non mancano anche i brani tradizionali e conosciuti, legati al Natale.
LA NOSTRA RECENSIONE!
Tuttavia, andando nel particolare, il CD “Puer Natus Est – Natale con Papa Francesco” contiene tracce musicali e tracce parlate, così disposte: 1. “Adeste Fidelis”: Dopo un inizio solenne, eseguito con trombe, tamburi e organo, secondo l’arrangiamento studiato da David Willcocks, il coro in polifonia esegue il resto del canto, alternando l’esibizione dei Pueri Cantores a quella di tutto il Coro della Cappella, fino al mescolamento tra le due parti, con un finale solenne quanto l’inizio; 2. “Tu scendi Dalle Stelle”: presentato secondo l’arrangiamento musicale messo a punto da Licinio Refice, il coro inizia il celebre canto natalizio canticchiando a bocca a chiusa, quasi in un sussurro, chiudendo allo stesso modo, mentre nel mezzo la voce dei Pueri Cantores si mescola a quella del resto del Coro; 3. “Kalenda”: si tratta dell’annuncio del Natale, precedendo l’inizio della solenne Celebrazione della notte. La Kalenda rievoca tutti gli eventi della storia della salvezza, che si mescolano agli eventi della storia umana, che portano alla nascita del Bambino Gesù. In particolare, la Kalenda di questo CD, eseguita da Marco Severin, è accompagnata da una particolare melodia, che ha avuto origine nella “Traditio Canendi” delle Celebrazioni del Sommo Pontefice; 4. “Dominus Dixit ad Me”: Cantato a cappella in stile gregoriano, alternando il solista al coro, accompagna l’ingresso del Santo Padre per l’inizio della celebrazione di Natale; 5. “Saluto e Atto Penitenziale”: Si tratta di una traccia parlata, in cui Papa Francesco saluta l’assemblea e recita l’Atto Penitenziale prima dell’inizio del canto del Kyrie e del Gloria; 6. “Kyrie”; 7. “Gloria”, entrambi tratti dalla “Missa cum Iubilo”, in cui si alterna il canto della “Schola Cantorum” e l’Assemblea. Entrambi i canti, eseguiti in modo solenne, prevede l’intonazione a cappella e la risposta dell’Assemblea accompagnata dal suono dell’organo. Il canto del Gloria è preceduto dal festoso suono della campane, che annunciano la nascita di Gesù, mentre l’esecuzione dell’Amen, è sobrio, ma celebrativo, chiudendo in polifonia il canto stesso; 8. “Colletta”, recitata a voce da Papa Francesco, raccoglie le intenzioni dell’assemblea e precede l’inizio della Liturgia della Parola, con la declamazione delle Letture (la prima tratta dal libro di Isaia e la seconda tratta dalla Lettera di San Paolo a Tito), del Salmo Responsoriale e del Vangelo, ripreso dal secondo capitolo di Luca, versetti da 1 – 14; 9. “Salmo Responsoriale: Oggi è nato nato per noi il Salvatore”: composto sul tema melodico del Graduale della Notte di Natale, dal titolo “Tecum Principium”, prevede il solista che canta le strofe, mentre il coro “risponde” con il versetto del Salmo omonimo. L’intera esecuzione è in italiano; 10. “Alleluia”: dopo un inizio solenne eseguito strumentalmente, l’organo accompagna il coro che ripete Alleluia, prima del soffuso canto del versetto, realizzato a cappella e a più voci, il cui tono si alza verso il finale, conferendo all’inno un tocco di sacra solennità; 11. “Vangelo”, con declamazione della pagina di Luca, propria della Messa della Notte, con introduzione e conclusione solenne, al suono del coro e dell’organo; 12. “Credo III” di Wolfgang Amadeus Mozart – “Et Incarnatus Est”: Dopo un’introduzione trionfale, ci ricorda il team di Monsignor Massimo Palombella, eseguita strumentalmente, il canto è proseguito sull’alternanza tra versi cantati a cappella e versi realizzati al suono dell’organo.
All’interno della recita del Credo, alle parole “et propter nostram salútem, descendit de caelis”, il canto improvvisamente si arresta e, dopo una solenne introduzione strumentale, si inserisce il canto dell’”Et Incarnatus Est”. Tratto dalla “Messa in Do K 427” di Mozart, l’esecuzione di questo brano fu espressamente richiesta da Papa Francesco. Pertanto, Monsignor Massimo Palombella si trovò a studiare la modalità di inserimento del canto nella solenne celebrazione della Notte di Natale, affinché si conservasse la “pertinenza celebrativa” del momento. Così, proprio nel momento in cui il Credo ha toccato il tema dell’incarnazione del Figlio di Dio, attraverso Maria, si è introdotto il canto dell’”Et Incarnatus est”, eseguito dall’Orchestra Sinfonica di Pittsburgh, diretta dal direttore austriaco, Manfred Honeck e realizzato dalla solista sarà Chen Reiss, soprano di origini israeliane. Al termine dell’esibizione della Reiss, la recita del Credo è ripresa dalle parole “crucifíxus etiam pro nobis sub Póntio Pilato”, sul motivo gregoriano, alternando strofe a cappella a strofe accompagnate dall’organo. L’Amen finale, eseguito a più voci, è stato solenne e trionfale; 13. “Quem vidistis Pastores”: Canto offertoriale, eseguito completamente a cappella dal Coro; 14. “Prefazio”: altra parte parlate del CD, riporta la lettura della prima parte della Preghiera Eucaristica da parte del Papa. Introduce al canto del Santo; 15. “Sanctus”, tratto dalla “Missa cum Iubilo”, in cui si alterna il canto della “Schola Cantorum”, eseguito a cappella, e dell’Assemblea, che risponde accompagnata dall’organo; 16. “Pater Noster”: Preceduto dalla formula introduttiva, recitata da Papa Francesco, il canto del Pater Noster è accompagnato con semplicità dal suono dell’organo, seguendo un ritmo incalzante e spedito; 17: “Agnus Dei”, tratto anch’esso dalla “Missa cum Iubilo”, prevede l’intonazione a cappella della Schola Cantorum e la risposta dell’Assemblea al suono dell’organo; 18. “In Splendoribus” eseguito per accompagnare il momento della Comunione, ricorda sempre Mons. Palombella.
In particolare, alterna tratti eseguiti a cappella dalle voci maschili a cui seguono le “risposte” delle voci femminili, accompagnate dall’organo; 19. “Post Communio”: il Santo Padre ha recitato l’orazione che segue la Comunione ed anticipa il congedo dell’Assemblea; 20. “Benedizione”, anch’essa recitata dal Papa; 21. “Ite Missa Est”, tratto anch’esso dalla “Missa cum Iubilo”, ha previsto l’intonazione a cappella della Schola Cantorum e la risposta dell’Assemblea al suono dell’organo, con un finale silenzioso, accompagnato solo dalla musica dell’organo; 22. “Alma Redemptoris Mater”: eseguito in stile gregoriano, dopo un inizio senza musica, il resto del canto è realizzato con l’accompagnamento dell’organo; 23. “In Notte Placida”: altro canto tradizionale del Natale, è stato eseguito accompagnato dal suono dell’organo, ma appena accennato ed in sottofondo, dando risalto alla voce dei Pueri Cantores; 24. “Ninna Nanna”: eseguito sul leggero accompagnamento dell’organo, ma percepibile solo in sottofondo, il canto è stato realizzato dai Pueri Cantores, seguendo un ritmo lento e dolce, in un mix di voci che si fondevano e si intrecciavano; 25. “Allegro dal Concerto per Organo solo in Si Minore – LV 133” da Vivaldi: il brano, eseguito solo strumentalmente, ha chiuso in modo solenne la Celebrazione della Notte di Natale 2014 in Vaticano.