Purtroppo con i progressi della scienza, della specificità e efficacia degli esami clinici in molte persone è cresciuta anche, per vari motivi, una forma di ansia legata proprio a questo tipo di operazioni.
Il paradosso sta nel fatto che le persone in questione invece di sentirsi rassicurate e confortate dal fatto che esistano esami sempre più precisi e con cui si può evidenziare una quantità di problematiche esponenzialmente più elevata rispetto ad un tempo, si sentono sopraffatte proprio da questo stesso fattore, sentendosi al contrario più vulnerabili e prevedendo quasi paranoicamente che problemi fisici di ogni tipo potrebbero nascondersi dietro l’angolo in qualsiasi momento.
Proprio per questi motivi si assiste sempre più di frequente, nei luoghi dove si effettuano esami e indagini diagnostiche, a episodi di ipocondria, ansia e perdita di controllo da parte dei pazienti.
Ancor più preoccupante è il fatto che numerosi soggetti, incapaci di gestire queste implicazioni psicologiche, evitino frequentemente di effettuare controlli e indagini necessarie al fine di escludere patologie anche gravi.
Questo ovviamente espone i soggetti (e non solo) a rischi di varia natura, fra cui la sottovalutazione di una condizione patologica o l’assenza di prevenzione fortemente indicata in individui di una certa età.
Fra i sintomi che vengono più frequentemente riscontrati in persone che soffrono di questo disagio, si riconoscono:
- Tratti ipocondriaci ed eccessivo timore di presentare patologie gravi
- Paura di vivere poco a lungo a causa di patologie
- Ansia e panico nel periodo di attesa del responso degli esami
- Evitamento del dialogo, negazione del bisogno di aiuto o di sostegno psicologico
- Evitamento nei confronti degli ospedali e del personale sanitario
- Fantasie estremamente negative che comprendono la convinzione di avere un cancro maligno
- Terrore di venire a conoscenza di avere predisposizioni alle patologie cardiache o neurologiche
Gli esami che vengono più spesso evitati dalle persone timorose e ansiose sono quelli del sangue, le ecografie, gli esami specifici per donne di una certa età esposte a tumori esclusivamente femminili, risonanze magnetiche e TAC, colonscopie, gastroscopie.
Il consiglio principale per andare incontro alle esigenze emotive e psicologiche di queste persone è quello di accompagnarli nelle mani del medico giusto, anche a costo di cambiarlo varie volte, fino a trovare quello che attraverso empatia e comprensione sappia capire e ascoltare le necessità specifiche del paziente.
Per i soggetti intimoriti dagli effetti collaterali di alcuni esami (onde e radiazioni) viene fortemente consigliata la radiografia computerizzata, che espone in modo minimo ai raggi x.