Il blocco della caldaia è un’eventualità con la quale ci si ritrova spesso a fare i conti, soprattutto se non si è provveduto ad effettuare e a curare una manutenzione adeguata. Ma di che cosa si tratta, per la precisione? Quando si ha a che fare con un blocco della caldaia si è in presenza dello spegnimento totale della stessa, con conseguenze facili da immaginare soprattutto per quel che riguarda l’impianto idrico sanitario e, quindi, la disponibilità di acqua calda. Gli effetti negativi, poi, possono riguardare anche l’impianto di riscaldamento, vale a dire i termosifoni.
La caldaia si blocca per una questione di sicurezza: in pratica, nel momento in cui i sistemi di sicurezza entrano in funzione dopo che è stato riscontrato un determinato problema, si verifica l’arresto dell’apparecchio, così che il riscaldamento domestico smette di funzionare e, ovviamente, dai rubinetti esce solo acqua fredda. In molte occasioni l’origine di questo inconveniente deve essere individuata in un problema con la valvola del gas dalla quale la caldaia è alimentata: se la valvola è danneggiata, ecco che avviene il blocco, e in questo caso è indispensabile l’intervento di un tecnico che provveda alla sostituzione della valvola stessa, o comunque alla sua pulizia (a volte, infatti, l’occlusione può essere dovuta semplicemente alla presenza di sporco).
A chi rivolgersi per la riparazione caldaie a Roma
Appare evidente, insomma, che in molte occasioni la sola soluzione possibile è quella di fare riferimento a un servizio di riparazione caldaie a Roma, sia in regime di pronto intervento che di manutenzione programmata, in qualunque quartiere ci si trovi, dall’Eur al Gianicolo, dai Parioli a Monte Mario, da Trastevere alla Prenestina. L’intervento di un tecnico urge anche se ci sono dei problemi con la candeletta di rilevazione, da cui deriva un blocco della pompa della caldaia, con la circolazione dell’acqua che si arresta.
Il tipo di intervento che si può mettere in pratica o che si può richiedere, per altro, varia anche a seconda della tipologia di caldaia: quelle più vecchie, per esempio, entrano in funzione solo nella stagione invernale e sono più sensibili a un possibile blocco della pompa. A volte, d’altro canto, può succedere che il camino non sia in grado di assicurare il miglior tiraggio possibile dei gas di scarico: ecco, dunque, che i fumi non possono essere espulsi ed eliminati come si deve, e la caldaia viene bloccata da un sensore apposito fino a quando lo scarico non viene disostruito, liberato e pulito.
La casistica che riguarda i blocchi delle caldaie, purtroppo, è molto vasta, e include anche le circostanze in cui nell’impianto si ha una pressione generale dell’acqua troppo bassa, per cui occorre riportarla a un valore di circa due bar. Sono molto rare, in ogni caso, le occasioni in cui si ha la possibilità – o semplicemente la competenza – di intervenire da soli in piena autonomia: tutte le altre volte non si può fare a meno di un professionista.