Concorsi pubblici: nuove assunzioni per la Polizia Penitenziaria

concorso-poliziaNuove assunzioni in vista tra gli agenti della Polizia Penitenziaria: sembra, infatti, che nei prossimi mesi sia previsto il reclutamento di ben 1400 nuove persone. A farlo notare è il Sappe, il Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria, che ha rilevato che all’inizio del prossimo anno dovrebbe essere pubblicato il bando relativo a un nuovo concorso destinato a favorire l’assunzione di ben 600 allievi agenti, ai quali dovrebbero aggiungersi altri 800 agenti già presenti nelle graduatorie del passato ma non ancora assunti.

Chi ha in mente di tentare una carriera all’interno delle Forze Armate, pertanto, ha la possibilità di sognare: non solo con il concorso della Polizia di Stato, per il quale il bando relativo è stato pubblicato alla fine di settembre, ma anche con il concorso della Polizia Penitenziaria. A proposito di quest’ultimo, saranno applicate le regole delineate dall’articolo 10 del D. Lgs. del 28 gennaio di quest’anno: il che vuol dire che dei 600 posti banditi 300 saranno riservati ai VFP1 e 300 saranno destinati ai civili. E non è finita qui con le novità, perché un’altra notizia molto interessante è che l’anno prossimo la quota riservata ai civili aumenterà: se per quest’anno è del 50%, nel 2017 sarà addirittura del 75%.

Ma quali sono i requisiti che devono essere rispettati da chi ha in mente di diventare un agente di Polizia Penitenziaria e vuole prendere parte al bando? Le condizioni dovrebbero essere le stesse applicate per il concorso per la Polizia di Stato, e cioè il possesso della cittadinanza italiana, il titolo di studio di scuola media dell’obbligo, un’età compresa tra i 18 e i 30 anni e il godimento dei diritti politici. Inoltre, per avere accesso al bando è indispensabile non avere riportato in passato condanne per delitti colposi, non essere stati espulsi in precedenza dalle Forze Armate e vantare l’idoneità al servizio di polizia sia dal punto di vista attitudinale, sia dal punto di vista psichico, sia dal punto di vista fisico.

Entrando più nel dettaglio dello svolgimento del “Concorso Polizia Penitenziaria“, dovrebbero essere tre le prove in cui sarà strutturato: in un primo momento i candidati saranno chiamati a fornire le risposte delle domande di un questionario con interrogativi relativi alle materie che fanno parte dei programmi della scuola media o di cultura generale; dopodiché sarà la volta di un test fisico, tenendo conto che – a differenza del passato – l’altezza dei candidati non rappresenterà più un fattore discriminante né potrà precludere un eventuale accesso.

Dopo i quiz e il test fisico, infine, i candidati promossi saranno tenuti a svolgere dei test attitudinali. Dopo queste prove si stilerà una graduatoria: i nomi dei primi 600 saranno quelli di coloro che potranno essere assunti ed entrare nell’organico della Polizia Penitenziaria.

Maggiori info sul sito www.concorsopolizia.com