Atletico Madrid- Chelsea, una semifinale non adatta ai deboli di cuore

Atletico-ChelseaSono molto più che due allenatori. Sono due lottatori nati. Sono due motivatori. Sono due vincenti. Sono Diego Simeone e José Mourinho. Due uomini d’acciaio chestanno per disputarsi la vittoria nella gara più importante. Al Vicente Calderón di Madrid martedì sera si giocal’andata delle semifinali di Champions, in un match che può decidere non solo un’intera stagione, ma che potrebbe riscrivere la storia dei due tecnici e proiettarli nella leggenda.

Il “Cholo” Simeone ha infranto il tabù che per quarant’anni ha impedito all’Atletico di giocare una semifinale così prestigiosa. L’ultima volta fu nel 1974 e icolchoneros, guidati in campo dal compianto Luis Aragonés, persero poi in finale contro il Bayern Munich. Ma questa volta il 1º posto nella Liga e le ottime prestazioni nella competizione europea hanno convinto tutti. Anche gli esperti di scommesse sulla Champions League di betfair danno ai biancorossi parecchie chances di vittoria finale, che sarebbe la prima nei 110 anni di storia del club madrileno. E a rassicurare gli spagnoli scaramantici c’è anche un curioso dato statistico: negli ultimi sei anni la Champions l’ha vinto o il Barça o la squadra che aveva eliminato i blaugrana in semifinale (Inter, Chelsea, Bayern Munich).

​Sul fronte inglese, c’è un Mourinho che aspira a vincere, per la prima volta nella storia della competizione, il titolo di Champions League con tre squadre distinte. Iblues hanno appena detto addio al campionato, dopo la sconfitta in casa con il Sunderland ultimo in classifica. PerMou si tratta dell’ottava semifinale in nove stagioni, un risultato che dà prova delle sue doti e anche di quel pizzico di fortuna di cui si è vantato lo stesso “Special one”, dopo la rocambolesca qualificazione di due settimane fa contro il Paris Saint Germain. Certo, la squadra londinese non è tra le favorite degli analisti di scommesse sulla Champions di questa web. Ma c’è da giurarci che Mou non vorrà perdere l’occasione di una rivincita nella città da cui è quasi scappato l’estate scorsa.