5 stranezze naturali del Gargano

GarganoIl Gargano è un’eccezionale zona biologica, nel quale, in un solo viaggio, è possibile  scoprire tutti gli habitat del Mediterraneo partendo dalla macchia mediterranea, fino ad arrivare alle scogliere calcaree, passando per le montagne, le steppe aride, i boschi e le fitte foreste. Infine il mare limpido, le dune di sabbia, le pinete e i canneti.

  1. Le Orchidee: Il Gargano è un paradiso naturale nel quale crescono orchidee spontanee, delle piante alpine, che invece troviamo nelle vallate del promontorio nel quale esistono oltre 89 specie diverse di questo fiore, la maggioranza delle quali sono rarissime. Il punto del Gargano nel quale crescono più orchidee con colori e forme sorprendenti, è Mattinata, dove si possono ammirare oltre sessanta varietà. Il luogo più suggestivo nel quale osservarle invece è l’abbazia dei monaci eremiti a Pulsano. Un’antica abbazia circondata da vallate che in primavera vengono coperte da un fitto tappeto di splendide orchidee in fiore.
  2. Le grotte: Un’altra particolarità naturale del Gargano sono senza dubbio le grotte, che caratterizzano gran parte del litorale. Verso sud, nei pressi di Mattinata, la costa diventa aspra e rocciosa, il più delle volte accessibile solo via mare. Questa zona del Gargano è quella più ricca di grotte naturali. Se siete appassionati d’avventura non potete perdervi l’occasione di visitare questi antri in barca. Superata la baia di Mattinatella, compaiono le prime baie, calette e grotte. La prima è quella dei Mergoli, chiamata anche Baia delle Zagare. Nel Monte Barone invece si trova la Grotta Campana Grande, con oltre 50 metri d’altezza, e la Grotta dello Smeraldo, chiamata così per il suo colore. Dopo Pugnochiuso, si può visitare la Grotta della Pergola, la Grotta dei Marmi la Grotta Calda, la Grotta Rossa e la Grotta dell’Occhio Magico, chiamata così per due piccole aperture sulla roccia. Più in là si trova infine la Grotta Sfondata Grande, con un lungo corridoio che porta ad una piccola spiaggia con una piscina d’acqua naturale.
  1. L’isola di San Nicola: questa piccola isola che fa parte delle Isole Tremiti, è una sorta di museo naturale e storico a cielo aperto. Il centro storico presenta chiese, abbazie-fortezze, castelli, mura di protezione, chiostri e fortificazioni, mentre nella marina si trova un porto naturale che permette di accedere all’isola.
  1. L’Isola di San Domino: si tratta di un’isola dove la natura è allo stato puro. Completamente coperta da pini d’Aleppo, piante e fiori rari. Caratteristiche le sue rocce, lavorate nel tempo dal vento e dalle acque del mare. Prima di tutto lo scoglio dell’Elefante, il cui nome deriva dalla sua forma, ma anche i Pagliai, dei monoliti con una forma piramidale, molto simili a dei pagliai. Stupende anche le grotte, quella Viole, delle Rondinelle e del Bue Marino.
  • L’Oasi Lago Salso: si tratta di una zona umida composta da paludi di oltre 540 ettari di specchi d’acqua, canneti e tamerici, abitati da uccelli acquatici e anfibi. L’ideale per praticare il birdwatching, osservando il volo dei lanari, del falco pellegrino e di quello pescatore. Lungo il litorale marino, che confina con la riserva, si possono invece ammirare i piovanelli, i beccapesci, i fratini e la beccaccia di mare che si tuffano fra i flutti alla ricerca dei pesci. Fra i canneti invece vivono cigni, gru e aironi, mentre nell’acqua si può avvistare la tartaruga lacustre e il rospo smeraldino.

Sperando che il nostro articolo vi abbia dato qualche ottimo stimolo a visitare questo meraviglioso lembo di terra, per tutti coloro che sono in cerca di proposte di viaggio per il Gargano possono consultare il nostro sito specializzato a questo indirizzo Offertevacanzegargano.com.