Per mettere a punto delle efficaci operazioni di derattizzazioni a Roma è importante riconoscere che ci sono diversi tipi di ratti. La famiglia è molto ampia e riconoscere un ratto dall’atro permette di attuare interventi più efficaci. Ecco quindi alcune specie più comuni da conoscere meglio.
Topo domestico
Mus domesticus è il nome del topo domestico che si caratterizza per le piccole dimensioni. Ha un raggio di azione piuttosto grande che può comprendere anche un’interna abitazione. Se prima erano spesso nelle aree rurali e di periferia, si sono gradualmente spostati verso i centri urbani. Sono alla costante ricerca di qualsiasi fonte di cibo non solo frutta, semi e bacche nei giardini ma anche immondizie. Fanno spesso il nido utilizzando carta rosicchiata in cantina e altri spazi di servizio in disordine e poco frequentati, nelle crepe di muri e muretti ma anche sotto ai mobili, rendendo necessarie operazioni di derattizzazioni a Roma.
Il Ratto dei tetti
Rattus rattus è il ratto comune o detto anche nero per via del colore del suo manto. È molto agile e passa ovunque, entrando in maniera facilissima in casa da ogni minimo passaggio. Si trovano spesso nei giardini tra l’Erba alta, nelle siepi e sugli alberi. Si chiama dei tetti perché spesso si trova nelle parti più in alto delle abitazioni come tetti, soffitte, balconi e simili, motivo per cui molti si rivolgono alle derattizzazioni a Roma. Ama la frutta fresca ma non disdegna i rifiuti e gli scarti della cucina.
Il Ratto norvegese
Con il nome di Rattus norvegicus, si parla di quello che comunemente si chiama ratto delle chiaviche o pantegana. Ha dimensioni maggiori ed è quindi meno flessibile e scaltro dei due visti prima. Sta quindi spesso sul terreno ed è però molto abile a scavare tunnel e gallerie dove si rifugia e fonda la colonia. È addirittura in grado di nuotare, motivo per cui spesso si trova anche vicino a piccoli corsi d’acqua, parti paludose, nelle fogne. Mangia davvero di tutti e no è per nulla schizzinoso, anzi.