Il pozzo nero, la vasca di raccolta delle acque di scarico dei una casa troppo lontana dalla rete pubblica di fognature, può essere realizzato in diversi modi in base al materiale usato: cemento, pvc o vetroresina.
Cemento calcestruzzo: il più usato in edilizia
Uno dei prodotti più utilizzati in assoluto nel campo dell’edilizia è il cemento calcestruzzo che ha caratteristiche di durata e resistenza ottime, ragioni per cui trova applicazione anche per al realizzazione di pozzi neri. La vasca dove confluiscono tuti gli scarichi di casa, quando essa è troppo lontana dalle fognature pubbliche, va messa a un metro di distanza dall’abitazione per potervi accedere e la si può realizzare con il cemento che non teme alcun tipo di evento e stress. Il cemento calcestruzzo vien colato per dare la forma desiderata e dura a lungo nel tempo, sempre a patto di richiedere con regolarità un servizio di autospurgo a Roma e dintorni. Un o puto debole del calcestruzzo è il suo costo che è un po’ alto.
Pvc: un polimero plastico molto vantaggioso
Con la sigla pvc si indica il polivinile di cloruro, un polimento plastico che ha moltissime proprietà, motivo per cui questo materiale trova applicazione in moltissimi campi, anche tra i più disparati. Oggi tutti i sistemi idraulici sono realizzati con tubature di pvc e no più in metallo e anche al vasca di raccolta delle acque di scarico di un’abitazione dove la rete fognaria no è ben sviluppata possono esser fatte proprio con il pvc. è un materiale resistente che non tema alcuno stress e ha anche il vantaggio di costare poco.
Vetroresina: un materiale ancora no molto usato
Anche la vetroresina si può usare per realizzare un pozzo nero. Grazie a regolari operazioni di autospurgo a Roma anche un pozzo nero in vetroresina può arrivare a durare molti anni senza il rischio di rotture o sversamenti di materiale pericoloso per il suolo e anche per eventuali falde acquifere: pozzi, sorgenti, fiumi sotterranei etc.